Counseling Transpersonale

Metodo del Dr. Mauro Manieri

Il counseling transpersonale è il modo in cui ascolto in maniera empatica una persona, comprendo i suoi problemi e trovo la via migliore per risolverli. Per riuscirci, accanto a un’innata capacità d’ascolto, requisito indispensabile per un buon counselor, ho maturato una lunga esperienza nella comprensione del linguaggio non verbale del corpo, attraverso il quale ciascuno di noi comunica agli altri le proprie emozioni e i bisogni più profondi.

Counseling transpersonale e coaching olistico: ecco come aiuto le persone a raggiungere una consapevolezza dell’Io più piena e appagante.

La Magia dell’ascolto empatico

Il percorso di benessere lungo il quale accompagno ogni persona inizia con la diagnostica della personalità, che prevede l’utilizzo di diversi canali conoscitivi. Tra questi hanno un ruolo molto importante l’Enneagramma di Gurdjieff e la psicologia analogica.
L’Enneagramma di Gurdjieff è uno strumento che mi permette di comprendere il passato di una persona, individuando la sua tipologia caratteriale e comportamentale. Attraverso la psicologia analogica studio invece il linguaggio del corpo, che non mente mai, e vengo a conoscenza dei passi che hanno creato una determinata situazione di disagio o tensione.
Grazie a queste informazioni individuo l’origine, il nocciolo di un comportamento sbagliato: da qui partono la mia osservazione e l’analisi del problema, momenti diagnostici indispensabili per trasformare uno stato di disagio in un evento positivo e costruttivo.
Per raggiungere in profondità l’essere di ciascuna persona utilizzo un ascolto di tipo empatico e la filosofia tantrica, approccio cruciale per arrivare a sentire le sue energie vitali. E’ attraverso le vibrazioni energetiche, infatti, che trasmettiamo le nostre sensazioni: la comunicazione energetica è una finestra panoramica sull’Io interattivo che ci permette di raggiungere una conoscenza più profonda di noi stessi. L’Enneagramma, la psicologia analogica, l’ascolto empatico, il tantra e l’ipnosi sono le note del pentagramma che utilizzo per mostrare a ogni persona chi è veramente, svelandole i passi falsi commessi, gli errori più frequenti e aiutandola a costruire un Io armonico, che coincide quasi sempre con il desiderio profondo di chi intende essere.

Mentre il coaching olistico indica una direzione, una strada da percorrere e fino a quel momento invisibile, il counseling permette di individuare un comportamento sbagliato che è depositato nel proprio inconscio e suggerisce il modo efficace per superarlo.

Counseling transpersonale: la comprensione è la chiave per il cambiamento

Alla base del mio counseling ci sono l’ascolto, l’osservazione e l’analisi. L’ascolto, la disponibilità e l’empatia non sono una tecnica, ma un modo di essere: sono le vie attraverso cui stabilisco un contatto diretto e di fiducia con le persone.
L’ascolto basato sull’empatia mi consente di predisporre animo e mente all’osservazione di una persona, oltre ad assicurarmi la possibilità di delineare un quadro generale e realistico della sua situazione: solo dopo aver capito chi ho di fronte, quali strutture sociali e culturali si porta addosso, sono in grado di fargli vedere chi realmente è, quali sono le sue caratteristiche, i tratti distintivi della sua personalità.
L’osservazione e la diagnosi che svelano le peculiarità distintive di ciascuno di noi mi spingono a prendere per mano ogni persona per accompagnarla lungo la Quarta Via, un cammino a volte tortuoso, ma sempre vivifico e illuminante. Il cammino della conoscenza, della riscoperta e del riconoscimento del proprio Io e della propria essenza.